Cara C.
Quando per la prima volta non facevi la splendida
ed eri mia di tenerezza infinita.
Non ti avrei mai augurato il dolore e la rabbia
(i tuoi occhi, mioddio i tuoi occhi)
ti guardavo e avrei voluto abbracciarti il cuore.
Tu non lo sai
ma io non ti ho mai voluto bene come mercoledì.
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