lunedì 16 aprile 2012

tata calvinista

Ieri, siccome il Nano aveva la febbre e io francamente non ne potevo più di vedere casa mia nel caos, ho messo a posto.

Ho sistemato la cucina, togliendo tutti gli accumuli di carta e mettendo in ordine spezie, tisane etc etc
Ho messo a posto la dispensa
Ho sistemato il riciclo
Ho messo a posto i panni e la cassettiera delle scale

L'unica frase che mi ha detto la Bambola Olandese ieri è stata: "ho visto che hai messo a posto, brava! ci si sente molto meglio dopo, vero?"

Mi sono venuti subito in mente quei manuali per l'educazione dei bambini sul lodare i comportamenti virtuosi in modo che si sentano stimolati a ripeterli.

La sera ho cenato a McDonald's. Davanti alla televisione.

martedì 3 aprile 2012

please forgive me for my sins


yes, I swam dirty waters
but you pushed me in.

pensieri sparsi

Pensiero n1
oggi la mia testa è come uno svuotatasche.
Pieno di oggetti piccoli e inutili. scontrini, carte di caramella, bottoni, monetine, chiavi, mozziconi di matita, un tappo blu della biro, qualche graffetta, un elastico.
(a casa mia lo svuotatasche è così. infatti le cose importanti stanno a fianco, ben in vista)

Pensiero n2
Oggi non ci sono e questo fatto, unito al cielo latte di oggi, mi spingerà alla Feltrinelli in pausa pranzo.

martedì 20 marzo 2012

Il peso del Nano

Tag: bagaglio.

Parto. Con 15 kg appoggiati tra lo stomaco e il cuore.

giovedì 15 marzo 2012

if you stay with us you're gonna be pretty kookie too

Mi sono infilata nelle pieghe, o forse piaghe, del blog.
Sono andata metodicamente a rileggermi gli archivi,di questo e di quello precedente.
Cose che non ricordavo nemmeno di aver scritto e cose che, purtroppo, ricordavo molto bene.
Che è un po’ come quando riguardi delle vecchie foto e dici mamma che vestiti/capelli/occhiali che avevo.
C’è la stessa sensazione di leggero imbarazzo, dirsi ma cos’è ’sta roba.
La consolazione è che andando avanti si migliora.
Infatti adesso non scrivo più.

lunedì 12 marzo 2012

Brand new

Pausa pranzo.
Oltre al matrimonio, per sedare l'angoscia del vivere c'è anche lo spendere soldi non tuoi.
(due negozi in 25 minuti)

domenica 11 marzo 2012

Oops

Il Nano mi infila un dito in un occhio.
Poi dice " scusa, non l'ho fatto apposta".
E io : lo so che non l'hai fatto apposta".
"meno male che non ti sei arrabbiata" dice lui.
"perchè, mi arrabbio cosí tanto?"
e lui: "beh...."

giovedì 8 marzo 2012

gonne svolazzanti e altri accessori

La mia dada, la bambola olandese, ha 24 anni e sembra una coniglietta di playboy.
Bella e generosa.
Il mio vicino di casa, che ha osservato minuziosamente le mie dade dalla prima all'ultima, su questa ha osservato con un po' di affanno "ma hai visto che tette??".
Sì, lo so, un raffinato.
Il dottore non la può vedere per il consumo eccessivo di ammorbidente. Io la difendo per la sua capacità di semplificarmi la vita e sono disposta a comprarle un fustone da 10 litri ogni mese.

Sempre a proposito di dade, la Inga è venuta a vivere da noi per qualche settimana. E' arrivata lunedì e non so quanto si fermerà. Me la sono presa in casa volentieri in memoria dei vecchi tempi e soprattutto perchè essere belle non è una colpa.

Titolo del post (non è a caso): ho chiesto alla mia Dirimpettaia "ma sei io ti dico Mary Poppins, dimmi cosa ti viene in mente". E lei: "gonne svolazzanti, bel taglio di capelli e borsa". E così è stato. Poi lei aveva in mente "Tutti insieme appassionatamente" ma tantè.

venerdì 2 marzo 2012

Binomi

Da brava nordica, al primo raggio di sole mi emoziono.

Penso a binomi interessanti, che so, libro-parco.
Cane-passeggiata.
Sole-occhiali.
Gelato-rossetto.
Muro-gemme.
Sabbia-smalto

Dimentico subito il freddo, la nebbia, l'umido, la metropolitana, l'uggia, i mesi che mancano e con la testa sono già in spiaggia con un'abbronzatura che non avrò mai.

venerdì 24 febbraio 2012

stato di felicità aggravato del venerdì

Io ero partita bene
motivata
con la mia to do list
ho stampato i miei progetti
poi (è stato un errore, lo ammetto)
ho guardato il telefono
FB
ed era ancora aperta la pagina di Camillo con le foto
(il cugino del Doc. Che vive a Berlino. Che ora è in Florida per 2 mesi di paternità insieme alla moglie e al baby)

Poi stamane chiesi alla dada: stasera esci?
e lei: of course, it's fashion week!
io manco lo sapevo
e, per la cronaca, sono ad una festa di compleanno a sorpresa a Segrate, munita di cappellino, coniuge e prole al seguito.

Quindi la bambola olandese su tacco 12 in Duomo
io a Segrate con le famiglie felici.

Devo davvero decidermi a cambiare vita
Mi serviranno ancora un paio di anni di analisi per rimuovere gli ostacoli al volo, dopo i quali sarò felice dove sono.

Andata.

Potevo avere una vita nevrotica e meravigliosa a Berlino
e invece ne avrò una borghese e sana a Milano.

mercoledì 22 febbraio 2012

è rimasto il modesto ragazzo di Betlemme di un tempo

Domenica sera. Messa.
Il Nano corre fuori.
Gli do l'altolà dicendo "quando si esce dalla casa di qualcuno, si saluta"


Lui si gira: " Ciao Gesù!"

Il Dottore, fulmineo, risponde: "Ciao amore!"


Io per terra. A ridere.



A onor di cronaca, il Nano si gira piccato con un "non dicevo a te". Ma ormnai è fatta.

martedì 14 febbraio 2012

i mostri mangiano i bambini che frignano

"mamma, giochiamo che scappiamo dai mostri?"

"va bene"

"tu sei un mostro?"

"a volte ma non adesso"

"va bene. scappiamo
!"

start up di impresa

Ho guardato questo porto per mesi, saltando ogni appuntamento.
Ho riletto tutto e mi sono resa conto che i miei pensieri e le mie parole ormai girano per altri canali ma che ho bisogno ancora di una scatola per lasciarne qualcuno.
Molto dolore è evaporato, qualcosa ha cambiato forma e qualcosa è rimasto perché non ho porte blindate abbastanza pesanti per chiudermelo alle spalle.
Anche se quello che lascio è importante, voglio scrivere del viaggio di adesso, delle rivelazioni e delle novità che come erba sotto la neve sono spuntate in questi mesi.
Mi sono persa per un sacco di anni cercando il riflesso appena intravisto di qualcuno che non ero nemmeno io. Credo di aver lasciato perdere la gente e le sue dinamiche per un tempo infinito.
Ho vissuto di poche, pochissime cose, ho mangiato per sopravvivenza, non ho moltiplicato niente.
Un giorno di ritorno da un viaggio mi sono ritrovata un pensiero di interesse, una curiosità di vedere cose nuove.
Dopo questo recettore, a catena se ne sono accesi molti altri.
E così si ricomincia.