venerdì 20 novembre 2009

non bene

Siamo in periodo di riflessioni.
Siamo, cioè io e la peggiore parte di me. Perchè quella che riflette è la parte più pericolosa. Inizia e non sa mai dove va a finire e con quali conclusioni.
Ad esempio, martedì dopo GAG, guardavo la Paola che parlava con un paio di mamme di qui e io mi sono sentita lontana, ma così lontana che non so se è perchè vorrei parlare il loro linguaggio e non ne sono capace oppure se c'è una parte di me che si rifiuta di entusiasmarsi per i saluti a scuola, per i lavoretti dei bambini, per chi sarà il prossimo rappresentante dei genitori (la Paola, ovviamente, fortemente pompata da mia suocera, la direttrice).
E mi ribello senza rabbia e indignazione ma solo con una grande tristezza, pensando a come potrebbe essere diverso se solo i nostri cervelli fossero un po' più sulla stessa lunghezza d'onda o se solo le mie amiche fossero qui. E non so quale delle due ipotesi sia la più remota dal momento che il mio cervello evidentemente non funziona bene e che le mie amiche sono un po' sparse tra qui e oltre manica e comunque tutte ad almeno 300km di distanza. Neppure la Strega viene più a Milano.
Mi riempie di malinconia pensare che non ho saputo mescolarmi meglio, diventare come loro oppure trovare qualcuno più simile a me. Dopotutto, non sono niente di speciale, non sono una specie rara, non sono meglio di loro.

2 commenti:

Amore_immaginato ha detto...

Mi ponevo le stesse domande e arrivavo alle stesse riflessioni quando osservavo siparietti "mammeschi" che discutevano di cacche e pappine.
Mi hanno sempre ritenuta una altezzosa.
Non hanno mai capito che con loro non poteva esserci condivisione ma solo un educato saluto.
Il mio mettermi in disparte mi salvaguardava.
Nessuno è meglio di nessuno... è solo una questione di prospettive e, soprattutto, di evitare di sentirsi obbligati ad entrare dentro situazioni che non ci piacciono.

Camilla ha detto...

Tesoro mio, resta come sei e non rimpiangere di non "sentirti a casa", tu SEI speciale... Anche solo per il fatto che io ti adoro!!!
Vivi tutto e il contrario di tutto,con te stessa. Bisogna farsene una ragione: il mondo dei mini pony che abbiamo sognato da ragazzine, con tanti amici belli e affiatati, non esiste...
Ma esistiamo NOI come esseri unici e, perchè no?, davvero un po' speciali, perchè abbiamo bisogno di più amore del normale per sentirci a casa.
Ti voglio bene...
Milla